Villa Basilica

Acqua, seta carta e spade. Non è un gioco, è la storia di Villa Basilica.

Un borgo appartato alle pendici dell’Altopiano delle Pizzorne.

La montagna della piana di Lucca, una zona ricca di risorse naturali, quella che profuma di abete e da cui provengono ottime patate dai pascoli alti e castagne deliziose dalle “selve”, i boschi di castagno da frutto che colorano i rilievi in ogni stagione e con cui si preparano il famoso Salviato, una torta salata fatta con le patate nuove, e i gustosi necci la sua farina di castagne.

Il capoluogo della zona è un borgo affascinante e riservato, caratterizzato da un’imponente chiesa del XII secolo, la Pieve di Santa Maria Assunta magnifico esempio di architettura comacina. Risalendo l’Altopiano si raggiunge la rocca del 1200 che offre una magnifica vista panoramica dell’Altopiano delle Pizzorne tra mulini da carta, da castagne, da fabbri e filande da seta.

In posizione strategica sulla linea dell’antica via Clodia, intorno all’anno 1000 Villa Basilica era famosa per l’abilità dei suoi armaioli e fabbricanti di spade. Anche Cosimo dei Medici, ne comprò per sé e numerosi esemplari si trovano oggi nei più importanti musei di Parigi, Madrid, Londra, Leningrado, New York, Leeds.

Già prodotta dal 1344, è la mancanza di materia prima, stracci e canapa, che rende famosa Villa Basilica per l’invenzione della “carta paglia” che velocemente sostituisce al produzione di carta per scrivere a mano con quella per incartare.

Ecco in poche parole la storia di un territorio che accompagna oggi la memoria di un passato glorsioso ad uno sviluppo contemporaneo legato alla natura e alle opportunità che questa le ha, da sempre, offerto.

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